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La Settimana del Dialogo Sino-Italiano sulla Sicurezza Alimentare si è tenuta a Tianjin

Data di rilascio: 2023-07-04      Fonte:CICC
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  • Per celebrare la Giornata Mondiale della Sicurezza Alimentare, l'Ambasciata d'Italia nella Repubblica Popolare Cinese e la Camera di Commercio Cina-Italia (CICC) hanno organizzato due sessioni dedicate a sensibilizzare l'opinione pubblica sull'importanza delle questioni legate alla sicurezza alimentare e a promuovere misure per prevenire, individuare e gestire i rischi di origine alimentare.

    Il secondo seminario, tenutosi a Tianjin, è stato organizzato congiuntamente con la Tianjin Port Free Trade Zone e supportato dalla piattaforma di advocacy del Centro PMI dell'UE presso il Centro sino-europeo dell'aeroporto di Tianjin.

    Standard, tracciabilità e sostenibilità, ma anche innovazione, sono stati i temi principali che hanno guidato la discussione tra i principali stakeholder cinesi e italiani. Gli eventi hanno riunito istituzioni, governi locali, mondo accademico, esperti e imprese di entrambi i Paesi per uno scambio sulle migliori pratiche e sui nuovi strumenti per garantire la sicurezza alimentare.

    Il primo seminario, tenutosi il 26 giugno presso l'Ambasciata d'Italia, è stato aperto da S.E. l'Ambasciatore italiano nella RPC, Massimo Ambrosetti, che ha dato il benvenuto agli ospiti presenti in loco e a quelli collegati online dall'Italia.

    Jie Xiaolei, Presidente dell'Università Agraria di Henan, ha ringraziato per l'invito e ha auspicato una cooperazione di successo tra gli esperti scientifici dei due Paesi.

    Il Segretario Generale della CICC, Renzo Isler, ha osservato che: "La CICC, in qualità di rappresentante delle imprese italiane in Cina, è impegnata a collaborare con le autorità cinesi e italiane per aumentare la consapevolezza dell'importanza della sicurezza alimentare tra tutte le parti interessate e, allo stesso tempo, promuovere un commercio aperto tra Italia e Cina".

    Il secondo seminario, tenutosi il 27 giugno a Tianjin, è stato aperto da Zheng Jian, Direttore dell'Ufficio del Parco Industriale Italiano S.M.E. di Tianjin, Tianjin Port Free Trade Zone, che ha sottolineato l'importanza della cooperazione tra Cina e Italia in termini di leggi, standard e ricerca scientifica congiunta per migliorare la supervisione, i test e la valutazione della sicurezza alimentare.

    "La sicurezza alimentare è fondamentale per la salute e il benessere delle persone e svolge un ruolo cruciale per lo sviluppo nazionale e il sostentamento dei cittadini. La Zona di libero scambio è da tempo impegnata a servire le imprese di produzione e commercio alimentare, concentrandosi sul soddisfacimento delle esigenze delle imprese e fornendo un supporto completo".

    Nel suo discorso di apertura, la Prof.ssa Alessandra Guidi, Addetto Scientifico e Tecnologico dell'Ambasciata d'Italia presso la Repubblica Popolare Cinese, ha sottolineato l'importanza degli standard alimentari a livello mondiale. L'Italia è uno dei Paesi che ha sempre prestato attenzione al settore agroalimentare, sviluppando standard e nuove tecnologie per garantire la sicurezza alimentare e la trasparenza nella tracciabilità degli alimenti, riducendo il rischio di frodi e sprechi alimentari.

    "Il Ministero degli Affari Esteri italiano, insieme all'Ambasciata e ai Consolati italiani in Cina, sono pienamente impegnati a promuovere la cooperazione scientifica nel settore agroalimentare attraverso il nostro quadro di cooperazione ben strutturato. Sono certo che l'alto livello di collaborazione tra i nostri Paesi e lo stabile scambio di conoscenze ed esperienze contribuiranno a migliorare la sicurezza alimentare a livello globale con un positivo rimbalzo degli scambi commerciali bilaterali".

    Cristina Corsini, coordinatrice del Gruppo di lavoro F&B della CICC e C.E.O. di Good Italy, ha poi sottolineato come le aziende italiane che operano in Cina siano impegnate a mantenere alti gli standard legati alla sicurezza del consumo dei prodotti, attuando diverse misure per migliorare la tracciabilità dei prodotti alimentari, tra cui l'utilizzo di sistemi di etichettatura e tracciabilità.

    "Il Ministero degli Affari Esteri italiano, insieme all'Ambasciata e ai Consolati italiani in Cina, sono pienamente impegnati a promuovere la cooperazione scientifica nel settore agroalimentare attraverso il nostro quadro di cooperazione ben strutturato. Sono certo che l'alto livello di collaborazione tra i nostri Paesi e lo stabile scambio di conoscenze ed esperienze contribuiranno a migliorare la sicurezza alimentare a livello globale con un positivo rimbalzo degli scambi commerciali bilaterali".


    Cristina Corsini, Coordinatrice del Gruppo di Lavoro F&B della CICC e C.E.O. di Good Italy, ha poi sottolineato come le aziende italiane che operano in Cina siano impegnate a mantenere alti gli standard legati alla sicurezza del consumo dei prodotti, implementando diverse misure per migliorare la tracciabilità dei prodotti alimentari, tra cui l'utilizzo di sistemi di etichettatura e di tracciabilità.

    Alessio Petino, Business Advisor del Centro EUSM, ha poi presentato l'ultima indagine sul sistema CIFER, fornendo il feedback delle aziende. Sebbene il sistema CIFER sia migliorato significativamente negli ultimi anni, le aziende incontrano ancora molti problemi sia per i prodotti a basso rischio che per quelli ad alto rischio, che devono essere affrontati.

    Dal mondo accademico cinese e italiano, abbiamo dato il benvenuto al Prof. Zheng Wenjie della Tianjin Normal University e alla Prof.ssa Francesca Spigarelli dell'Università di Macerata, con un video messaggio. Hanno discusso dell'importanza delle nuove tecnologie per salvaguardare la qualità e la tracciabilità dei prodotti e ridurre il rischio di frodi alimentari.

    Il Prof. Zheng Wenjie ha spiegato che negli ultimi anni accademici e ricercatori hanno lavorato allo sviluppo di nuove tecniche innovative per ridurre il rischio di frodi alimentari. Tra i metodi innovativi più recenti, la "spettroscopia nel vicino infrarosso (NIR)" è il più avanzato nella tracciabilità dei prodotti acquatici e nell'identificazione dell'origine.

    La professoressa Francesca Spigarelli, nel suo videomessaggio, ha sottolineato come la tecnologia blockchain (BCT) applicata all'industria alimentare aiuti a collegare in modo più efficiente tutti gli attori coinvolti e a implementare la tracciabilità dei prodotti. La BCT mira a creare un processo più trasparente e informazioni affidabili.

    Prof. Zheng Wenjie, Università Normale di Tianjin

    Prof.ssa Francesca Spigarelli, Università di Macerata (Video-messaggio)

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